VISITA ANDROLOGICA CATANIA

DR.BATTIATO 3387288966 ANDROLOGO CATANIA

La nostra azienda ha una consolidata esperienza nel settore Andrologico, settore in cui opera da
oltre 7 anni. La nostra professionalità ed esperienza è messa al vostro servizio per cercare di soddisfare ogni vostra esigenza. Il  Dr.Carmelo Battiato specialista in Endocrinologia ,Diabetologia,Andrologia  lavora presso i suoi studi professionali e collabota col Dr.Mirko Campisi e col

Dr.Giuseppe Cinarso.


Consulente Feconfazione assistità IUI - FIVET - ICSI

 

Consulente medico per la Dismorfobia Peniena (Pene Piccolo) (Allungamento penieno)
 

Diagnosi e Terapia : Disfunzione erettile - Eiaculazione precoce

 

Diagnosi e Terapia: induratio penis plastica e/o fibrosi peniena


Diagnosi e terapia : prostatiti acute e croniche

 

Ecografia Prostatica

 

Ecografia Testicolare.

 

Ecografia Doppler plesso pampiniforme

 

Power-Doppler penieno dinamico.

 

I.P.P.(Induratio penis plastica)

 

Ejaculatio praecox.



Siamo inoltre specializzati nei seguenti servizi:

consulenza Psicosessuologica per la coppia, maschile e femminile con la collaborazione di illustri

professionisti nel campo della psichiatria-psicologia.

Della collaborazione di noti colleghi dell'università di Catania, per quanto riguarda

delle techiche chirurgiche inerenti la patologia dell'ejaculazione precoce, testicoli, biopsie prostata,

fimosi, parafimosi, dilatazioni uretrali, tutte fatte in regime di intramoenia che exstramenia
 

A) FISIOLOGIA DELL’EREZIONE
L'erezione è un evento psichico.neuro.vascolare (Consensus Conference, Firenze 1996) che coinvolge a pieno titolo sia il SNC che fattori locali ed è fondamentalmente composto dai seguenti fenomeni:
1) stimolo psiconeurologico di origine centrale o periferico riflesso;
2) dilatazione delle arterie cavernose e delle arteriole elicoidali;
3) dilatazione dei sinusoidi intracavernosi;
4) compressione del plesso venoso subalbugineo del meccanismo veno-occlusivo del corpo
cavernoso.
L’erezione è regolata dal rilasciamento delle arterie cavernose e della muscolatura liscia del corpo cavernoso. Un adeguato flusso sanguigno verso il pene gioca un ruolo importante in questo processo.
Nello stato di flaccidità, l’innervazione simpatica produce una contrazione tonaca della muscolatura liscia delle arterie e del corpo cavernoso, riducendo il flusso di sangue attraverso l’a. cavernosa negli spazi cavernosi, con facile deflusso attraverso le vene interlacunari ed emissarie.
L’erezione è un fenomeno che si determina in seguito all’aumento dell’attività parasimpatica (indotta da stimoli psicogeni e/o stimoli sensoriali provenienti dal pene), per rilasciamento della muscolatura liscia delle lacune cavernose e delle aa.cavernose ed aa. elicine per cui si ha un aumento dell’afflusso del sangue nelle lacune cavernose che si dilatano e comprimono le vene interlacunari ed emissarie contro la tonaca albuginea, riducendo il flusso venoso in uscita (meccanismo veno-occlusivo): si ha dapprima la tumescenza peniena e successivamente l‘erezione vera e propria caratterizzata da una pressione intracavernosa uguale o addirittura superiore a quella arteriosa sistolica.
Dopo l’erezione e l’orgasmo, si ha la detumescenza peniena determinata dal graduale prevalere del tono simpatico su: tono delle aa. elicine e la contrazione della muscolatura liscia trabecolare. Il sangue scorre attraverso le arterie e le vene del pene e la pressione intracavernosa si riduce ai livelli precedenti la stimolazione, riportando il pene allo stato di flaccidità (Krane et al., 1989; Andersson & Wagner, 1995).

Diagnosi e valutazione della disfunzione erettile

DIAGNOSI E VALUTAZIONE DELLA DISFUNZIONE ERETTILE
L'approccio diagnostico della disfunzione erettile (Lue, l990 ) prevede un’accurata anamnesi (sia generale che sessuologica), I`esame obiettivo ed eventuali ulteriori accertamenti funzionali e o di laboratorio (Kirby e coll ,1991).
La valutazione diagnostica standard della DE comprende:
anamnesi patologica
anamnesi sessuale
esame clinico obiettivo
esami di laboratorio
 
       
   
  STRUMENTALE
La necessità di procedere oltre nella diagnostica è determinata dai risultati del primo screening oltre che dalle motivazioni che il paziente ha di conoscere le cause della sua DE e dalla scelta delle opzioni terapeutiche.
Data la elevata incidenza delle patologie vascolari un ruolo chiave è assegnato all'esame Eco Color Doppler dinamico pulsato ( PW) dopo farmaco-infusione intracavernosa (FIC) di prostaglandina E1 (PGE1) a un dosaggio variabile (10-18 ~g) (Lue e coll, 1985; Schwartz e coll., 1991; Kropman e coll., 1992;Austoni e coll.,l992; Cilurzd e coll., 1992).
Tale indagine presenta i seguenti vantaggi diagnostici:
-Permette una più rapida e facile individuazione della posizione e del decorso dei vasi penieni
-E' indicata per i bassi flussi ed i piccoli vasi, in quanto riesce ad evidenziarne i movimenti strutturali.
-Consente un'analisi spettrale dei flussi (picchi sistolici e diastolici con angolo di correzione del volume campione di 50-60°).
-E' un mezzo diagnostico non invasivo utile nell'individuare patologie vascolari responsabili di DE sia direttamente (indicando la presenza di una patologia vascolare arteriosa), sia indirettamente (facendo sospettare una patologia venosa da alterato meccanismo veno-occlusivo).
- In caso di valida erezione, assume valore di conferma positiva per il paziente.
- Permette di valutare l'entità dell'erezione (per esempio, ritenuta insufficiente dal paziente).
- Consente di visualizzare curvature del pene, evidenti solo in fase erettiva.

I limiti interpretativi di tale indagine sono i seguenti:
- Imprecisata percentuale di falsi negativi per mancata rimozione dell'ipertono adrenergico
-Contesto poco favorevole e non fisiologico (si tratta di test di laboratorio!) per una completa risposta erettiva.
-Può fare sospettare una patologia venosa ma non permette in maniera assoluta una diagnosi in tal senso.
Le risposte dinamiche ricavabili dalla FIC con PGE1 sono di due tipi:
-vascolare (lettura mediante eco-color doppler dinamico).
-meccanica (mediante rigidometria computerizzata).
Se l`erezione ottenuta è valida, si può escludere la presenza di una patologia arteriosa e venosa di rilievo.Questo esame consente di valutare meglio lo stato delle arterie cavernose con diversi parametri quali la velocità del flusso ematico nelle arterie cavernose in condizioni basali e dopo iniezione intracavernosa di prostaglandina PGE1; eventuale ostruzione delle arterie cavernose; la presenza di rami arteriosi comunicanti tra le arterie cavernose o fra le arterie cavernose e le arterie dorsali. In pazienti con flussi arteriosi normali ma con risposta erettile insufficiente o di breve durata può essere sospettata un insufficienza venosa, la cui
diagnosi richiede esami più complessi quali la cavernosometria.
Infine, per quanto riguarda la diagnostica strumentale nei pazienti con D. E. di origine neurogena, si avvale di esami semplici, quali: il riflesso bulbocavernoso (evocabile con la compressione manuale del pene che determina la contrazione riflessa del perineo e/o dell'ano) e la biotesiometria peniena cioè la valutazione somato-sensoriale vibratoria
quantitativa che si basa sull'uso di un vibratore che, applicato al glande e ai due lati del pene trasmette vibrazioni con frequenza fissa ma ampiezza variabile. Un'alterata percezione vibratoria peniena (relazione a dei valori normali di riferimento) può essere indicativa di un alterata funzionalità sensoriale.
Altre indagini neurodiagnostiche approfondite, tra l’altro poco standardizzate, quali lo studio della velocità di conduzione del n. pudendo. la risposta simpatica cutanea e l'elettromiografia del corpo cavernoso, sono limitati in quanto possono essere eseguite in centri
specializzati su pazienti selezionati.